Molte delle persone con le quali ho parlato hanno dichiarato che in alcuni momenti della loro vita hanno sentito la necessità di rivolgersi ad uno psicologo. Il primo problema che si sono posti riguarda il costo, e tanti hanno rinunciato immaginando di non poterselo permettere.
Un percorso psicoterapeutico è un piccolo investimento - in termini umani ed economici - che comporta sicuramente un guadagno a livello di aumentato benessere psicofisico.
Per capire se ne vale la pena o meno, vi propongo di riflettere su queste domande:
- In situazioni di stress o sofferenza, quanto aumentano i vostri consumi (shopping, cibo, alcol, tabacco, medicinali)?
- A quante opportunità lavorative o sociali avete rinunciato per una sensazione di stanchezza, irritazione o panico?
- Quanto spesso vi rivolgete ad un medico o fate esami specialistici a causa di un non ben definito "stress psicofisico"?
- Quante volte il vostro stato d'animo o l'inadeguatezza a gestire le relazioni hanno influito negativamente sui rapporti con gli amici, la famiglia e nella coppia?
Quindi: quanto vi sta costando il vostro attuale problema? Riuscireste a quantificare economicamente il disagio che provate e le sue conseguenze?
A seconda delle risposte che vi siete dati, capirete che il costo di uno psicologo in alcuni casi è più che giustificabile e fattibile.
La psicoterapia è il percorso di cura più lungo fra le specialità psicologiche, ma non l'unico. Si può scegliere di essere affiancati da uno psicologo per una consulenza limitata nel tempo o proponendosi di risolvere un singolo problema (per approfondimenti, puoi consultare la sezione di questo sito sulle Professioni Psicologiche).
Come primo passo vi consiglio di contattare il professionista che avete scelto per un colloquio conoscitivo ed informativo, in modo da capire cosa può fare al caso vostro.
Inoltre, qualsiasi opzione si sia concordata il contratto terapeutico non è vincolante, il che vuol dire che si può interrompere il proprio percorso di cura in qualsiasi momento, previo confronto con il proprio psicologo/psicoterapeuta.
Scegliere soluzioni fai-da-te o low cost, affidandosi ad operatori non debitamente formati può contribuire a creare o rinforzare delle distorsioni nella percezione degli eventi anche di portata maggiore rispetto al problema originario. Chiunque pratichi un qualsiasi tipo di sostegno psicologico deve essere laureato in questa disciplina ed aver ottenuto l'autorizzazione all'esercizio della professione. Si possono verificare velocemente queste credenziali con una ricerca per nome e cognome del professionista sul sito dell'Ordine degli Psicologi (Nazionale o Regionale).
Per quanto mi riguarda, preferisco essere contattata di persona per qualsiasi chiarimento ed approfitto per ricordarvi che un primo colloquio è sempre gratuito e non impegnativo.
Spero di esservi stata di aiuto, e nel salutarvi vi incoraggio a non arrendervi ai primi dubbi durante la ricerca del vostro benessere.
Ricordate: se credete che un professionista costi molto è perchè non avete idea di quanto vi costerà un dilettante.
SMLXL